Ancora una perdita umana, quella di un operaio di una ditta appaltatrice esterna che stava lavorando per conto di Rfi sulla linea Bologna-Venezia, tra Castelmaggiore e San Pietro in Casale.
Dagli approfondimenti del fenomeno infortunistico nel settore delle ferrovie emerge, attraverso appositi indicatori e dati statistici dell’Inail, come nel 2021 si sono registrati quasi 1600 infortuni, definiti positivi e cioè riconosciuti come effettivamente connessi con il lavoro.
Dall’analisi dei casi si rileva che circa la metà degli infortunati (48/%) risulta essere dipendente di aziende di altri settori che si infortunano in cantieri ferroviari e dove circa il 60% degli infortuni si concentra nelle fasi di manutenzione/posa dell’armamento (rotaie, traverse ecc.) riportando ed evidenziando così precisi fattori di rischio.
La Segreteria Nazionale della FAISA CISAL esprime il proprio cordoglio per il grave lutto.