Roma, 31 AGO. – “Questo devastante incidente, purtroppo non il primo, l’inaccettabile e continua perdita di vite umane mentre si lavora, impone dapprima il doveroso silenzio nel rispetto di questi uomini e quindi la vicinanza ai loro cari, e successivamente la ricerca delle ragioni che è già in corso da parte degli organi competenti.
Profondamente addolorati riteniamo sia necessario interrogarsi sulle ragioni che emergeranno, sia che esse siano frutto di negligenza, violazioni di norme o di tragiche fatalità. Non si può continuare a morire lavorando”.
Lo afferma in una nota il Segretario Generale della Falsa Cisal, Mauro Mongelli.
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